Cosa sono i "REDEMPTORIS MATER"?

Sono uno dei frutti più importanti del rinnovamento conciliare. Una realtà completamente nuova inaugurata dal Concilio Vaticano II che nel suo decreto ‘‘Presbyterorum Ordinis’’ al n°10 scrive:« Ricordino dunque i presbiteri che deve stare loro a cuore la sollecitudine per tutte le chiese...
Dove lo richiedono motivi di apostolato (la mancanza di sacerdoti) si faciliti non solo una funzionale distribuzione dei presbiteri, ma anche l'attuazione di specifiche iniziative pastorali...
A questo scopo potrà esser utile la creazione di seminari internazionali... per il bene di tutta la chiesa, secondo norme da stabilirsi per ogniuna di queste istituzioni e rispettando sempre i diritti degli ordinari del luogo ».


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Insegnare, Santificare e Governare. Le sfide del sacerdozio

In un’epoca difficile e piena di insidie c’è ancora chi crede e con fede intraprende la via del sacerdozio. Sono in quattro, “pazzi” di Dio, uno arriva da Roma e gli altri dal Sudamerica. Oggi, nel santuario di Paola, diventeranno sacerdoti e a far festa ci saranno più di duemila aderenti al Cammino neocatecumenale. Sono i primi ordinati che hanno compiuto per intero il cammino verso il presbiterato nel Seminario arcidiocesano missionario Redemptoris Mater, nato nel 2002 per volontà di Giuseppe Agostino, all’epoca arcivescovo di Cosenza-Bisignano e di Kiko Arguello, fondatore del Cammino neocatecumenale. Sono Paolo Santiprosperi, il peruviano Jorge Daniel Lazo Pujada e i messicani Juan José Alvarado Moreno e José Enrique Rodriguez Sainz arrivati in Calabria nel 2003. Accanto a questi “pazzi” di Dio ci sono altri sedici giovani che stanno studiando in questo Seminario sostenuti da migliaia di fratelli delle comunità neocatecumenali di Calabria e Sicilia.


Cosa ci caratterizza

Una caratteristica di questi seminari ‘‘Redemptoris Mater’’, è l'internazionalità che rende visibile concretamente la nuova realtà annunziata dal Cristianesimo, in cui non c'è più ne giudeo, ne greco, ne bianco, ne nero, ma una nuova creazione, un uomo celeste. Questo mostra la natura stessa di questo seminario che prepara evangelizzatori per il mondo intero, disposti ad andare fino agli estremi confini della terra. L’esperienza ha mostrato che l'unione della formazione sacerdotale con un itinerario d'iniziazione alla vita cristiana, così come si effettua nel Cammino Neocatecumenale, costituisce un grande aiuto per la maturazione psicologica, affettiva ed umana dei candidati al sacerdozio (prima di essere preti, sono cristiani, e nel cammino della fede imparano cos'è la comunione, l'obbedienza, la preghiera, il senso della croce, ecc...).